Conneggs - La Repubblica

03, Dec, 19

Niente difficoltà per avere figli, basta connettersi: c'è il social

Problemi di fertilità? Adesso c'è un social network per donne che hanno difficoltà ad avere figli e che sono interessate alla procreazione medicalmente assistita. Si chiama Conneggs, è un idea della start up romana Mabu e nasce da un gioco di parole , dall'assemblaggio tra "connettere" ("connect" in inglese) ed "ovociti" (eggs). Per usarlo basta scaricare l'App dall'App Store o da Google Play, creare un profilo anonimo e iniziare a parlare, confrontarsi e scambiarsi idee sulla gravidanza che non arriva nei tempi desiderati e su come trovare una soluzione. "Conneggs nasce da una mia esigenza personale. Quando ho scoperto che non riuscivo a fare un figlio ho vissuto anni pieni di solitudine e isolamento", spiega Steffi Pohlig, fondatrice di Conneggs, 37 anni, tedesca, in Italia da 20 anni e madre di due bambini, Margherita e Tommaso, nati grazie a tecniche di procreazione medicalmente assistita (PMA). "Dopo essere riuscita a restare incinta-ricorda- un giorno ho ricevuto una telefonata: una sconosciuta, dalla Germania, aveva saputo delle mia esperienza e mi chiedeva un consiglio. Ho pensato fossero molte le donne bisognose di confrontarsi sul tema".

Michelle Obamba, moglie dell'ex presidente degli Stati Uniti, Nicole Kidman, Jodie Foster, Monica Bellucci. Questi solo alcuni nomi di signore famose che hanno fatto ricorso alla Pma. "Anche nel nostro paese una coppia su cinque non riesce ad avere figli in modo naturale - spiegano da Mabu - e nel 2017, sulla base dei dati più recenti forniti dal Registro Nazionale Procreazione Medicalmente Assistita dell'Istituto Superiore di Sanità, sono state 78.366 le coppie italiane trattatecon tecniche di Proceazione Medicalmente Assistita (PMA) di primo, secondo e terzo livello." Secondo l'Istat, quasi la metà delle donne in età fertile (18-49 anni) non ha figli. Così il tasso di fecondità totale in Italia nel 2018 è stato di 1,32 figli per donna, il più basso in Europa, insieme a quello della Spagna."Le donne che sofforno di problemi di questa natura - afferma Cecilia Mencacci, medico chirurgo specialista in endocrinologia e malattie del ricambio presoo l'European Hospital di Roma - vedono stravolta la loro vita quotidiana e hanno assoluto bisogno di una condivisione dell'esperienza con altre persone che stanno vivendo queste problematiche". I benefici sono tanti. "Condividere con altri la propria situazione aiuta le donne aridurre i loro livelli di ansia e preoccupazione - conclude Mencacci -Il percorso è impegnativo". Autore S.A.

Fonte: Affari e Finanza di La Repubblica del 25 novembre 2019 pag. 54