Riflessioni di una mente infertile - 2

07, Jul, 20

Riflessioni di una mente infertile - Part two

"I consigli"

…torniamo al discorso della volta scorsa. Avete fatto mille analisi dalle quali non risulta niente di importante…Quindi uno ovviamente non si sente infertile.

E quasi nessuna di noi corre subito in un centro PMA ( a meno che, come già detto altre volte si scoprono delle patologie importanti che richiedono l’intervento di una PMA subito)  e non facciamo nemmeno subito dei piani di azione elaborati con il nostro ginecologo….

Anzi,… prima proviamo con i metodi casalinghi e seguiamo tutti i consigli di amici e parenti fino al 367esimo grado di parentela. All’improvviso sono tutti esperti in medicina della riproduzione. Pure la zia senza figli dice la sua (ovviamente in modalità “push” e non “pull”….quindi consigli dati senza essere stati richiesti)…

Ovviamente la prima cosa che facciamo nuovamente (dopo il viaggio di nozze) è fare un bel viaggio, visto che tutti ci dicono che Maria, la cugina del decimo grado di Rosa, che è la moglie di tuo zio, è rimasta incinta una volta che è partito per 3 settimane con il marito.

Bene,… torniamo da questa vacanza, che si prometteva ad essere risolutiva, ovviamente a mani vuote o meglio, per rimanere in tema, a grembo vuoto.   A questo punto ti senti pure un po’ “polletto” perché hai una laurea e un esame di stato in tasca e quindi ti reputi una persona con una istruzione di un certo livello e hai creduto a questi consigli “casarecci”. Vabbé….ma questo è un altro discorso…

Ma non impari dalla tua esperienza (e quindi sei un “polletto” 😊)…Anzi (quindi il livello di istruzione non c’entra niene 😊)… continui a sentire ulteriori consigli del tipo “…lo sai che la figlia del compagno di tua zia ha preso l’acido folico e un integratore di ferro ed è rimasta incinta subito”…

O ancora “…perché non provi con i test di ovulazione… Sara, la cugina della zia della mia amica ha risolto così”…

E allora vai a comprare questi test…anche se dentro di te ti dici “ma dove c**** vado con questi test se non ho il ciclo e quindi non ovulo…”? Che mi dovrebbero indicare? Boh… Però lo fai. Lo fai anche perché metterti la coscienza apposto e per poter dire “ho provato di tutto”…

Ok, una volta terminata la fase dei consigli casarecci (o perché uno si stufa o perché sono esauriti gli esempi di donne le quali sono rimaste miracolosamente incinte con determinati alimenti/succhi/integratori) si passa ad un livello più “scientifico”.

E così inizia la fase delle interrogazioni di Doctor Google. Per chi non lo sapesse, Doctor Google è l’unico medico sul pianeta senza laurea che è un tuttologo ed è esperto in tutti i campi della medicina (ovviamente sono ironica).

Le interrogazioni e le consultazioni con Doctor Google sono molto “time intensive” e durano anche più di un ora al giorno. E così si pensa poi di risolvere il mancato arrivo della cicogna con delle diete miracolose, con degli integratori con effetti magici che promettono di aumentare la fertilità del 90% (nota dell’autrice: questa gente dovrebbe essere denunciata per pubblicità ingannevole”) e con certi esami e visite che non servono a nulla.

In tutto ciò, anche se tu hai la sensazione di trovarti sempre sullo stesso punto, il tuo orologio biologico va avanti…tik tak,tik tak, tik tak….

Ma tu, te ne accorgi solamente in quella fase dell’importanza del fattore tempo e del fattore età. Eh sì, perché come abbiamo detto nella prima puntata, fino ad ora non te l’ha detto nessuno. Certo, sapevamo che 40 anni sono tanti per avere un figlio...ma poi abbiamo visto tante donne famose che sfornano figli come si niente fosse anche dopo i 45 anni…

Era Doctor Google a farti notare l’importanza del fattore tempo. Nemmeno il tuo ginecologo te l’ha detto. Anzi, lui/lei ti ha sempre detto “sei una ragazzina, hai ancora tempo”…Certo, detto da una persona di 55 anni per lui/lei a 30 anni sei una “pischella” (come definiscono i romani una ragazza giovane)…ma da un punto di vista riproduttivo a 30 anni già inizia a calare (anche se pochissimo) la fertilità femminile. Per l’orologio biologico sei una vera e propria signora. Altro che pischella!

Quindi, per quanto critichiamo il nostro amatissimo Doctor Google, per certi versi è anche utile. 😊

E’ così che ci rendiamo conto che ci dobbiamo sbrigare. Perfetto. Allora, coinvolgiamo anche il nostro marito “prescrivendogli una dieta per la fertilità maschile elaborata da Doctor Google. Anche noi seguiamo la nostra dieta prescritta dallo stesso dottore. Ovviamente una dieta che ci fa comodo…certo.

Spesso però non smettiamo di fumare e di bere alcol. E no, perché anche Doctor Google si può sbagliare. Questo è ovvio…anche i dottori più affermati possono sbagliarsi…

Doctor Google ci ha detto che il fumo e l’alcol fanno malissimo, però noi abbiamo delle prove empiriche che si rimane incinta anche fumando e bevendo…infatti la sorellastra del cugino del 23 esimo grado ha fumato 2 pacchetti di sigarette al giorno e andava tutte le sere in discoteca dove beveva un sacco di superalcolici. E lei, tra l’altro anche sotto peso, è rimasta incinta da uno che ha incontrato in discoteca e con cui ha passato una sola notte. Quindi per noi e per la nostra mente non più lucida (perché siamo ubriache dal desiderio di concepire senza però cambiare abitudini) è più valido l’esempio della ragazza che fumava che è rimasta incinta che i miliardi di studi svolti su milioni di persone che dimostrano e che provano scientificamente l’impatto negativo della nicotina e dell’alcol sulla fertilità. E perché? Perché anche noi piacerebbe quello che dice la pubblicità dei Gratta e Vinci: ci piacerebbe vincere facile.

Ma come è una c***ata lo slogan del gratta e vinci (o voi conoscete una persona che ha vinto tanti soldi con i gratta e vinci? Ci sono, ma sono delle eccezioni), la stessa c***ata è quello che pensiamo noi ovvero che rimaniamo incinta anche fumando e bevendo. Non è così. Non è così per chi ha dei problemi a rimanere incinta. Certo, non è matematico che si rimane incinta togliendo la nicotina e l’alcol. Ma è un piccolo (grande) pezzo del puzzle intero.

Ci vuole un po’ di tempo prima che riceviamo il terzo schiaffo dalla vita che ci fa capire che in tema di fertilità, chi ha dei problemi, non vince facilmente.

Accettare questo concetto è molto duro e la strada verso questa accettazione è caratterizzata da una domanda sola  “perché io”?

Fermiamoci qui per oggi… e anche oggi vorrei lasciarvi un consiglio:

La fase dei consigli di parenti e Doctor Google è normale. Ci passiamo tutte. Ma l’importante è mantenere lucidità e basarsi sempre su informazioni con basi scientifiche.

Non seguiamo i consigli che ci fanno comodo e dimentichiamo altri consigli scomodi.

Se possibile, rivolgetevi a veri professionisti!

E soprattutto, ricordatevi sempre del VOSTRO OROLOGIO BIOLOGICO!

 

Stay tuned per la terza parte!

 

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