Riflessioni di una mente infertile - 5

06, Aug, 20

Tutti al mare!

Gli anni passano. Non solo per te, ma per tutti!

Ma mentre gli altri sembrano andare avanti, la tua strada è un cerchio. Qualche anno fa c’era un film con Drew Barrymore, se non ricordo male, dove lei, cioè Drew Barrymore, si svegliava e si ritrovava ogni santo giorno nello stesso momento della sua vita: tu ti senti uguale. Dopo un tot di tempo ritorni sempre allo stesso punto.

Uno di questi stessi punti è l’estate e la località marina dove passi ogni weekend e la maggior parte della tua estate. Ti ritrovi con le stesse persone, nella stessa località e nello stesso stabilimento balneare e sotto lo stesso ombrellone.

Sì stabilimento e ombrellone, avete letto bene: stabilimento, non barca, perché per una barca vera ovviamente non hai i soldi e un gommone non si può affittare perché poi magari alle ore 16 in punto devi fare una puntura. E che fai, torni a casa alle 16 anche se hai pagato la giornata intera per il gommone solo per farti la puntura? Fare la puntura in mezzo il mare nemmeno se ne parla. Chiaro!

Comprare un gommone? Che siete matti? E che facciamo se poi rimango incinta? Mica possiamo portare il neonato in alto mare con il gommone.

Quindi ripeto. Non c’è scelta. Stabilimento balneare!

Incontri la stessa gente, sotto lo stesso ombrellone, con lo stesso costume. Mangiano pure la stessa cosa a pranzo da anni: pasta fredda o pizza rossa ovviamente.

Every year the same procedure. Così almeno sembra.

Fino a quando non vedi che c’è un neonato sdraiato sul lettino di quella ragazza con i capelli biondi, quella con la puzza sotto il naso. Quella che fumava come un turco, che era mezza anoressica e che fino a fine agosto dell’anno precedente veniva sempre solo 2 amiche sue: di un uomo, di  una relazione stabile, nemmeno l’ombra.

Quando vedi il neonato suo e lei come mamma super affettuosa ovviamente rimani pietrificata. Eh sì, cavolo, fino all’anno scorso ti sentivi sempre superiore perché hai sempre pensato “io almeno sono già sposata e ho comprato casa…mentre questa, single, alla mia età…”…?

Invece ora, in meno di 1 anno ti ha fregato. Fregato alla grande. O forse il destino. Di nuovo sembra che il destino si diverta a farti degli scherzetti.

Non solo uno. Una sequenza di scherzetti.

Ti giri dall’altra parte per non vedere la Bionda con il neonato, e cosa vedi?

Quella con il bikini rosso, quella rifatta: HA IL PANCIONE! Pancione con la P maiuscola, perché sta quasi per partorire!

Oltre a sentirsi presa in giro dalla vita, sapete qual è la cosa peggiore? Che vi dovete sentire pure gli sguardi di queste due ragazze addosso. Perché come tutti anche loro si aspettavano di vedere te con un neonato in braccio. Tu invece stai lì, come cenerentola: a mani vuote. O meglio a utero vuoto, con il cuore a pezzi. Mille pezzi.

Non solo: passi pure per la str**** della situazione. Perché sembra che non hai figli perché non li vuoi. Quindi sotto gli occhi loro passi pure per quella che odia i bambini. Ora che hanno dei bambini loro, i nemici più grandi sono ovviamente le persone che non vogliono e che odiano i bimbi. Quindi tu per loro sei una di quella “specie”.

Dentro di te stai scoppiando in lacrime. Ovviamente solo dentro di te, perché sotto l’ombrellone non puoi piangere fiumi di lacrime.

Cerchi di essere forte. Cerchi di distrarti. Ti alzi e raggiungi tuo marito che sta parlando con un suo amico d’infanzia che ormai ha i figli alla scuola elementare. Ti metti a chiacchierare con la moglie di quello. Tra una cosa e un'altra si parla della “maternità”. Le chiedi “ma tu non hai sentito dentro di te ad un certo punto una sensazione forte di voler essere mamma”? Lei ti guarda, con gli occhi sorpresi come se le avessi detto che è morta la nonna, e ti risponde:

 “No, a me i figli sono capitati. Li ho avuti perché era mio marito a volerli. Io non ci pensavo proprio”!

………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………(i puntini stanno per indicare il mio silenzio, silenzio per la perplessità).

Non saprei come descrivere la sensazione che ho provato dopo questa frase. Sono passati anni e ancora me la ricordo come se fosse ieri. Dire una frase del genere a una donna che prova a rimanere incinta da anni e non riesce è come dire ad una persona senza gambe quanto è bello camminare con le proprie gambe.

Dopo quella frase la saluti con il sorriso finto in faccia e torni sotto il tuo ombrellone. E già questo di per sé è una situazione strana. Eh sì, perché di solito sono le famiglie con bambini a prendere gli ombrelloni e le coppie senza figli solo 2 lettini senza ombrellone. È una specie di legge non scritta. Tu però, siccome stai facendo delle cure ormonali non puoi prendere il sole perché ti macchi e quindi sei costretta a stare all’ombra e quindi ad affittare un ombrellone. Qual è la conseguenza? Che stai in mezzo le famiglie e sei circondata da bambini. Aiuto!

Con 26 neonati intorno provi a dormire un pochino. Almeno questa era l’idea. Poi però dopo 2 minuti che hai appoggiato la testa viene tuo nipote di 6 anni.

“Ziaaaaaaaaa, Ziaaaaaaa…, che fai dormi”? Tu salti per aria e rispondi “no, perché…”… “Vieni a fare il bagno con me…”?

Che fai, mica gli puoi dire di no. Ti alzi e vai con lui. Mentre entrate in acqua ti chiede “Zia, ma perché tu e Zio non avete un bambino”?

No, vabbé, cara vita o destino o quello che sei… Sei veramente senza pietà con me. Ma questa ciliegina sulla torta non potevi risparmiarti? Io ora cosa rispondo a mio nipote?

Scelgo l’opzione “non rispondere”! Faccio finta di niente e mi butto sotto acqua.

Dopo 10 minuti di splish e splash esco e riporto lui dalla sua mamma la quale, dopo 30 secondi di chiacchierata del più e del meno inizia a dirmi: ”beata te che ti puoi riposare qui al mare e non devi correre dietro ai bambini”!

Sto quasi per svenire!

Dai, questo è troppo. Non ce la faccio più! Basta! Bastaaaaa! Già che non riesco a concepire, ma darmi uno schiaffo dopo l’altro no.

Questa volta mi sdraio e dormo davvero. Così almeno per 1 ora non ci penso!

Buon mare a tutti!